Rivista ITALS

La rivista Itals – Didattica e Linguistica dell'Italiano a Stranieri, è stata pubblicata dall'editore Guerra di Perugia dal 2002 al 2012.

Oggi è stata incorporata nella nuova rivista multimediale del Centro di Ricerca per la Didattica delle Lingue (CRDL), Educazione Linguistica – Language Education (EL.LE), che si può aprire gratuitamente in http://edizionicafoscari.unive.it/it/edizioni/riviste/elle/
Si allega qui l'indice completo delle 10 annate della rivista.

La Rivista Itals nasce nell’ambito del Laboratorio Itals del Dipartimento di Scienze del Linguaggio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, allo scopo di fornire uno strumento di aggiornamento e ricerca per tutti coloro che operano, come studiosi, ricercatori e docenti, nel contesto dell’italiano come lingua seconda e straniera.
Gli argomenti trattati riguardano sia la didattica della lingua e della cultura italiane sia la linguistica dell’italiano, da un punto di vista teorico e da un punto di vista più pratico. Il tutto comunque sempre in un’ottica rigorosamente scientifica.

INDICE DEL VOLUME I –1, 2003 (pagine 111):

Paolo E. Balboni
“DIDATTICA E LINGUISTICA” DELL’ITALIANO A STRANIERI: UNA PROSPETTIVA INTEGRATA

Questa rivista nasce da un’analisi della situazione presente nell’italianistica mondiale: questa risulta scissa tra “linguisti”, da un lato, e “insegnanti di lingua” dall’altro, con una sparuta componente di “glottodidatti”, nell’accezione di “studiosi dei processi di acquisizione e insegnamento della lingua”: la nostra analisi ci mostra scissione, laddove servirebbe collaborazione. Tutti e tre i gruppi che abbiamo indicato tra virgolette lavorano con dedizione alla promozione e all’insegnamento dell’italiano a stranieri, ma mancano quel coordinamento, quell’attenzione, quel reciproco rispetto che sarebbero necessari per produrre un’azione efficace. Talvolta assistiamo perfino a delegittimazioni reciproche: “gli insegnanti non hanno preparazione scientifica, sono dei dilettanti della lingua italiana”, “gli accademici non sanno cosa vuol dire proporre l’italiano a stranieri, sono dei dilettanti dell’insegnamento”. Ciò porta ad una dispersione di energie e risorse che può essere superata dal lavoro comune, purché condotto su linee epistemologiche corrette (“chi” sa “che cosa”): questa rivista è nata per creare un luogo di contatto. Cerchiamo, per quanto in sintesi, di approfondire la tesi che abbiamo enunciato sopra.

Luciano Canepàri
LA FONETICA NELL’INSEGNAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE E DELL’ITALIANO

Nell’insegnamento delle lingue, la pronuncia dovrebbe venire prima di tutto, come insegna la naturale acquisizione linguistica di tutte le persone, e in tutte le società e culture. Ovviamente, dopo la lingua materna, non basta la semplice spontaneità, né l’“immersione linguistica”. Ci vuole, invece, un’acquisizione consapevole e programmata, secondo il “metodo fonetico”.

Patrizia Mazzotta
GLI ASPETTI PSICO-AFFETTIVI NELLA DIDATTICA DELL’ITALIANO COME LINGUA STRANIERA

Malgrado l’innegabile crescita d’interesse per lo studio dell’italiano come LS registrato negli ultimi anni, resta importante che chi lo insegna fornisca agli studenti una continua motivazione, la quale non può essere esclusivamente di natura utilitaristica (come può invece accadere con l’inglese), ma deve anche focalizzarsi sugli aspetti culturali di cui la nostra lingua è veicolo. Proprio a sostegno della motivazione l’insegnante dovrà tener conto degli atteggiamenti socio-familiari e dei fattori emotivo-affettivi che i suoi allievi dimostrano verso l’italiano. Se nelle prime fasi dell’insegnamento l’intervento deve dunque essere finalizzato alla riduzione della distanza tra la lingua madre e quella straniera, in seguito assumono un ruolo determinante temi come l’analisi degli errori, i problemi di autostima e ansia degli studenti, il rapporto tra discente e docente (inteso come facilitatore dell’acquisizione). Il tutto secondo una prospettiva integrata in cui le competenze linguistiche si innestano su competenze più vaste, inerenti le strategie di interazione che contribuiscano alla formazione completa e indipendente della personalità degli studenti.

Gianfranco Porcelli
SEGMENTI LESSICALI E MAPPE SEMANTICHE

Il Lexical Approach è una proposta didattica interessante ma ancora poco nota, soprattutto al di fuori della cerchia degli anglisti. Essa attribuisce al lessico – e in particolare al “lessico esteso” – quel ruolo centrale che finora la didattica delle lingue moderne ha assegnato alla grammatica. Qui se ne dà una presentazione sommaria, con alcuni esempi riferiti alla lingua italiana. Infine si accenna all'uso delle mappe semantiche come strumento di didassi del lessico.

Matteo Santipolo
PER UNA RIDEFINIZIONE DEL REPERTORIOLINGUISTICO DEGLI ITALIANI: DALLA DESCRIZIONE SOCIOLINGUISTICA ALLA SELEZIONE GLOTTODIDATTICA

La complessità della situazione (socio-)linguistica italiana è un dato ormai ampiamente riconosciuto sul quale da tempo si dibatte e si discute. Un po’ meno vivace e decisamente più recente è invece la discussione relativa all’insegnamento di tale complessità nell’ambito dell’italiano come lingua straniera o seconda. In questo contributo ci proponiamo di tracciare un quadro aggiornato e, compatibilmente con le esigenze di spazio, completo della struttura del repertorio linguistico degli italiani all’inizio del nuovo millennio, anche suggerendo qualche interpretazione innovativa e alcune considerazioni di natura glottodidattica.

Silvestro Tucciarone
INTERAZIONE E VARIETÀ INTERLINGUISTICHE. L’ACCORDO A SENSO

Nel repertorio linguistico della nostra lingua figura l’italiano di stranieri. Questa nuova varietà non ha parlanti nativi ma consta di una serie di tratti comuni riconducibili ai livelli interlinguistici di apprendimento. Le pagine che seguono illustrano l’accordo a senso come esito linguistico che scaturisce dalle difficoltà dell’interazione nativo / non nativo. Riteniamo perciò che sia di fondamentale importanza riflettere sulle condizioni ambientali, sociali, culturali che caratterizzano l’immersione linguistica dello straniero. In questo senso, la ricerca dalla quale sono tratte queste osservazioni si avvale di suggerimenti di scienze diverse quali la pragmatica, la sociologia, la psicologia sociale, desiderando tuttavia contribuire alla linguistica acquisizionale per una migliore conoscenza dei processi d’acquisizione nei contesti sociali d’uso.

NORME PER L’INVIO DI CONTRIBUTI

Eventuali contributi possono essere inviati come allegati di posta elettronica al seguente indirizzo:
santipol@unive.it
Ogni contributo deve essere redatto con le seguenti caratteristiche:
· Essere un documento di Word
· Avere una lunghezza massima di 20 cartelle
in formato A5 (equivalenti a un massimo di circa 40.000 battute, spazi inclusi)
· Essere scritto utilizzando il carattere Tiimes New Roman, corpo 11, interlinea singola
· Eventuali citazioni devono essere in corpo 10 ed evidenziate staccandole dal testo che precede e segue la citazione stessa
· Essere preceduto da un abstract di una lunghezza massima di dieci righe in corpo 10
· Per paragrafazione, bibliografia e note si prega di attenersi ai modelli costituiti dagli articoli che compaiono nella Rivista.

PREZZI

· Abbonamento annuo, 3 numeri, spese di spedizione incluse:
– € 45 per privati, Italia ed estero
– € 90 per le istituzioni (università, biblioteche, centri culturali, ecc.), Italia ed estero
· Numeri arretrati: € 30

La sottoscrizione dell’abbonamento può essere effettuata tramite:
– versamento sul c/c postale 11240066
intestato a GURU s.r.l. specificando nella causale “ABBONAMENTO RIVISTA ITALS 2007” (inviare copia dell’avvenuto pagamento per fax al numero +39 075 5288244)
– con carta di credito (CartaSì, Diners, EuroCard, MasterCard, Visa, Amex) on-line (www.guerra-edizioni.com) o tramite fax, comunicando: titolare, numero di carta e data di scadenza.

Laboratorio Itals newsletter

Iscriviti per essere notificato quando é disponibile un nuovo numero del Bollettino ITALS

Abbonamento a Laboratorio Itals newsletter feed

Contatti

Per informazioni contattaci ai seguenti recapiti


Per informazioni sui Master: