Scheda di rilevazione del comportamento linguistico e relazionale ad uso degli insegnanti che hanno bambini stranieri in classe

Scheda di rilevazione del comportamento linguistico e relazionale ad uso degli insegnanti che hanno bambini stranieri in classe

TRATTO DA: LUISE M. C., (a cura di), Italiano L2: fondamenti e metodi, Collana Risorse ALIAS, Guerra Edizioni, Perugia, 2003

  

SCHEDA DI RILEVAMENTO DEL COMPORTAMENTO LINGUISTICO E RELAZIONALE DEGLI ALLIEVI STRANIERI

Francesca Della Puppa

 

Premessa

Il lavoro dell’insegnamento della lingua seconda ad allievi stranieri, in classe o in laboratorio linguistico, deve essere preceduto da una fase di attenta osservazione dei comportamenti linguistici e relazionali degli allievi stessi. Un’osservazione sistematica, compiuta in seguito a scadenze regolari, può, inoltre, agevolare l’insegnante nel programmare le attività e nell’adeguare gli interventi, qualora riscontrasse lungo il percorso problemi di apprendimento.

La presente scheda di osservazione è stata articolata per i vari livelli di scuola, nasce da una precedente scheda[1] rivista e modificata anche sulla base di esperienze riportate da insegnanti che hanno sperimentato il modello precedente.

Si suggerisce di affiancare alla scheda di osservazione la registrazione periodica del parlato degli allievi stranieri.

 

La scheda è organizzata a fasce: per ogni fascia saranno indicati gli anni da cui è preferibile partire per le varie voci indicate. E’ importante essere consapevoli che ogni voce deve essere riferita per difficoltà e livello al normale sviluppo cognitivo degli allievi di quell’età: ad esempio, la voce “sa relazionare il proprio vissuto in modo autonomo e prevalentemente corretto” dovrà essere riferito alla normale abilità di un bambino di tre anni di raccontare di sé, così come per un bambino di dieci anni o un ragazzo di sedici. Ogni riga, voce per voce, prevede un breve spazio che può servire per annotazioni personali, inoltre, ci auguriamo che ogni insegnante che vorrà sperimentare tale materiale lo manipoli e lo riprogetti adattandolo alle proprie necessità e alla situazione particolare in cui opera, infatti, non è possibile poter concepire una scheda che possa adeguarsi a tutte le realtà, la nostra vuole essere un canovaccio di partenza.

 

 Comunicare oralmente:comprensione e produzione

 

Dai 3 anni

Bene

In parte

No

Comprende semplici consegne e risponde utilizzando prevalentemente codici extralinguistici

 

 

 

Risponde fisicamente a semplici consegne (TPR)

 

 

 

Risponde fisicamente a domande a risposta chiusa (con movimenti del capo)

 

 

 

Risponde oralmente a domande a risposta chiusa

 

 

 

Risponde a domande a risposta aperta con parole isolate o formule non analizzate

 

 

 

Risponde a domande a risposta aperta utilizzando vocaboli nuovi e frasi strutturate

 

 

 

Produce autonomamente espressioni incomplete (parola-frase, frasi ellittiche)

 

 

 

Produce autonomamente frasi semplici sufficientemente comprensibili

 

 

 

Sa analizzare verbalmente un’immagine

 

 

 

Sa individuare e/o sa usare nel discorso le sequenze temporali (prima, adesso, dopo)

 

 

 

Sa relazionare sul proprio vissuto in modo autonomo e prevalentemente corretto

 

 

 

 

Dai 5 anni

 

 

 

Produce autonomamente frasi articolate e corrette

 

 

 

Comprende la lingua italiana per:

Esprimere bisogni

Esprimere sentimenti e stati d’animo

Relazionarsi spontaneamente con gli altri

Chiedere per ottenere

Descrivere cose, azioni o persone

Fare giochi di parole, rime, cantare, recitare filastrocche, poesie

Ascoltare/raccontare fiabe, racconti, favole, novelle

Recitare

 

 

 

 

Usa la lingua italiana per

Esprimere bisogni

Esprimere sentimenti e stati d’animo

Relazionarsi spontaneamente con gli altri

Chiedere per ottenere

Descrivere cose, azioni o persone

Fare giochi di parole, rime, cantare, recitare filastrocche, poesie

Ascoltare/raccontare fiabe, racconti, favole, novelle

Recitare

 

 

 

 

 Lingua orale: caratteristiche, funzioni e strategie

 

Dai 3 anni

 

 

 

Integra la lingua con linguaggi extralinguistici soprattutto per farsi capire o chiedere spiegazioni

 

 

 

Ha un bagaglio lessicale limitato al qui ora

 

 

 

 

Chiede aiuto se non capisce

 

 

 

Chiede il significato di parole che non capisce o che non conosce

 

 

 

Usa codici extralinguistici per cercare di comunicare

 

 

 

Dai 5 anni

 

 

 

Usa perifrasi per termini che non ricorda o non conosce

 

 

 

Dagli 8 anni

 

 

 

Ha competenze metalinguistiche

 

 

 

E’ in grado di riassumere un testo orale

 

 

 

E’ in grado di spiegare il significato di una parola

 

 

 

E’ in grado di utilizzare oralmente il testo regolativi-strumentale

 

 

 

 Lingua scritta: lettura

Dai 6 anni

 

 

 

Sa distinguere le lettere dell’alfabeto ma non legge parole complete

 

 

 

Sa formare le sillabe ma non legge parole complete

 

 

 

Riconosce alcune parole che vede scritte ma non legge autonomamente

 

 

 

Sa leggere ad alta voce parole o un breve testo già letto in classe

 

 

 

Sa leggere ad alta voce parole o un breve testo a prima vista

 

 

 

Dagli 8 anni

 

 

 

Comprende globalmente il significato di quello che legge

 

 

 

E’ in grado di ricavare da una lettura informazioni precise

 

 

 

E’ in grado di svolgere analisi sul testo

 

 

 

Sa distinguere generi diversi di testo scritto (racconto, poesia, articolo giornalistico, fumetto,…)

 

 

 

 

 4.     Lingua scritta: scrittura

 

Dai 5 anni

Scarso

Soddisfacente

Buono

Livello di coordinamento oculo-manuale

 

 

 

Orientamento e ordine nella pagina

 

 

 

Motricità fine

 

 

 

Dai 6 anni

Bene

In parte

No

Sa svolgere attività di pregrafismo 

 

 

 

 

Sa scrivere in stampato maiuscolo

 

 

 

Sa scrivere anche in stampato minuscolo

 

 

 

Sa scrivere anche in corsivo

 

 

 

Copia quello che scrivono gli altri

 

 

 

Sa scrivere sotto dettatura parole o brevi frasi

 

 

 

Sa scrivere sotto dettatura testi con più periodi

 

 

 

Produce autonomamente per iscritto frasi minime

 

 

 

Dagli 8 anni

 

 

 

Produce per iscritto brevi testi in forma paratattica e con scarso uso di preposizioni, articoli, verbi coniugati (verbo in forma basica), rispetto delle concordanze

 

 

 

Produce per iscritto brevi testi in forma paratattica generalmente corretti

 

 

 

Produce per iscritto brevi testi con frasi subordinate non del tutto corretti

 

 

 

Produce brevi testi con frasi subordinate generalmente corretti

 

 

 

 5.     Competenze o abilità trasversali e integrative

 

Dai 3 anni

Bene

In parte

No

Sa colorare, ritagliare, disegnare, incollare

 

 

 

Dai 10 anni

 

 

 

Sa utilizzare il vocabolario di italiano o il dizionario L 1/ L 2 

 

 

 

 

Sa suonare uno strumento musicale

 

 

 

Sa utilizzare il computer e la videoscrittura

 

 

 

Pratica uno sport in organizzazioni amatoriali o professionali

 

 

 

 

Dai 14 anni

 

 

 

Sa utilizzare strumenti di lavoro 

 

 

 

 

Ha effettuato attività lavorative in cui ha sviluppato particolari abilità

 

 

 

  

 

6.     Comportamento e strategie di interazione

 

Dai 3 anni

Si

In parte

No

Guarda e imita i compagni 

 

 

 

 

Interagisce solo con gli adulti

 

 

 

Interagisce solo in un rapporto a due

 

 

 

Interagisce in gruppo

 

 

 

Segue le attività con attenzione ma silenziosamente

 

 

 

Parla poco e non partecipa alle attività collettive

 

 

 

Cerca di comunicare comunque anche se con mezzi limitati

 

 

 

Prende senza chiedere

 

 

 

Mimetizza la sua diversità

 

 

 

Enfatizza la sua diversità

 

 

 

 

Dai 6 anni

 

 

 

Interagisce solo con i compagni di banco

 

 

 

Dai 10 anni

 

 

 

Ha un aperto atteggiamento di sfida nei confronti dell’adulto

 

 

 

E’ collaborativo con gli adulti

 

 

 

E’ leader positivo tra i pari

 

 

 

E’ leader negativo tra i pari

 

 

 

E’ disponibile ad uno scambio interculturale come protagonista

 

 

 

Si presta a fare da interprete ad altri connazionali

 

 

 

 

7.    Problemi di apprendimento linguistico e interculturali

Problemi fonetici

 

Problemi morfosintattici

 

Errori linguistici che potrebbero segnalare problemi di sviluppo cognitivo

 

Problemi legati alla cultura d’appartenenza

 

Altro

 

8.     Livelli di conoscenza della lingua per un inquadramento dell’allievo nei vari stadi dell’interlingua

 

LIVELLO 0: Nessuna conoscenza o conoscenza estremamente limitata della lingua italiana

 

A risposte non verbali

Sa fare corrispondenze fra immagini e nomi di oggetti illustrati

Sa disegnare un oggetto nominato

 

Fase della latenza o periodo del silenzio: proporre principalmente attività TPR, laboratori pratici e “bagni linguistici” in situazione.

 

LIVELLO 1: Comprensione di semplici messaggi e produzione di tipo telegrafico

Comprende ma non parla autonomamente

Comprende le domande a risposta chiusa

Comprende semplici consegne e risponde fisicamente

Produce parole isolate (“mio”, “bene”, “grazie”)

Produce espressioni di due o più parole o frasi non analizzate (“no capisce”, “posso libro”, “come ti chiami?”)

 

Fase della prima comunicazione: proporre attività di interazione e comunicative in situazione, soprattutto oralmente!

 

LIVELLO 2: iniziale sviluppo della competenza comunicativa.

 

Comprende frasi semplici e produce frasi mancanti di articoli e preposizioni o in cui il verbo è ancora in forma basica (“ieri io mangia gelato”)

Comprende e produce domande a risposta chiusa

 

Fase della narrazione: proporre attività di comprensione e produzione di testi imperniate sull’utilizzo del racconto prima oralmente e successivamente anche in forma scritta per un uso più sistematico della lingua.

 

LIVELLO 3: competenza linguistica morfosintattica e lessicale

 

Produce frasi con articoli, preposizioni, rispetto delle concordanze e verbi coniugati

Produce frasi con complementi

Formula periodi con subordinate

Comprende e formula domande a risposta aperta

Produce enunciati complessi

 

Fase dell’integrazione: proporre percorsi individualizzati di studio e approccio alle discipline, in modo graduale, a partire dalle conoscenze pregresse anche relative al paese d’origine.

 


 

[1] “Scheda di rilevazione del comportamento linguistico e relazionale a uso degli insegnanti che hanno bambini stranieri in classe” in F. Della Puppa, M. C. Luise, Facile!, guida per l’insegnante, Theorema libri, Petrini, Torino, 2001 pp. 10-15

 

 

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