“Modalità dell’atto del domandare nei seminari italiani”

“Modalità dell’atto del domandare nei seminari italiani”

Autore: 

In CILIBERTI A., ANDERSON L. (a cura di), Le forme della comunicazione accademica
FrancoAngeli, Milano, 2007 RECENSIONE

Questo saggio esamina la natura delle domande che nei seminari italiani vengono poste da docenti e discenti. L’autore parte dall’assunto che esista un’equazione fra l’attività didattica e il porre domande e tra la buona qualità di insegnamento e il porre domande stimolanti. Oltre a ciò, le domande rivelano il tipo di interazione intercorsa. Prosegue, poi, proponendo la definizione di seminario come evento comunicativo, cioè di un incontro condotto in piccoli gruppi di docenti e discenti, allo scopo di favorire la comprensione approfondita di un argomento e in cui la principale modalità di apprendimento sia la discussione piuttosto che l’insegnamento frontale. Nei seminari i processi cognitivi di livello alto (interpretazione, analisi, valutazione, costruzione di ipotesi) hanno la priorità; inoltre, l’obiettivo è l’addestramento allo studio a livello avanzato per raggiungere una ricerca originale unitamente a una compilazione critica. In questo contesto, dunque, hanno maggior peso didattico le strategie che incoraggiano l’autonomia dello studente e ne riconoscono la capacità critica. Le domande poste nei seminari sono state studiate in una varietà di aree disciplinari (conversazionale-antropologica, pragmatica, logica, linguistica, psicologica-.cognitiva), esaminate in base ai loro tratti sintattici e/o prosodici, classificate linguisticamente in categorie: 1. Domande canoniche caratterizzate da forma interrogativa; 2. Affermazioni contenenti un’informazione da confermare; 3. Forme imperativo-esortative con cui si chieda di produrre una risposta. Si individuano due “modi” caratterizzanti il “domandare”: a. orientamento comunicativo caratterizzato da distacco (ruotano attorno a una programmata assegnazione dei compiti agli studenti; ci sono turni lunghi e poche domande; si assista a una scarsa interazione), b. orientamento comunicativo caratterizzato da contatto (si pongono molte domande; si assiste a un’interazione con turni brevi, molto interattiva e dialogica). Il saggio conclude sostenendo che: le domande poste nei seminari rivelano un’interazione che cambia a seconda di parametri diversi; il discorso dei seminari è asimmetrico e tuttavia poggia su un preciso accordo tra le parti; l’autorità si esprime in molteplici modi (assegnazione dei turni di parola, controllo degli argomenti, porre domande); le domande poste dai docenti sono strumentali al controllo interazionale.

ballarin@unive.it
Università di Venezia

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