“Unione Europea e formazione on line degli insegnanti di lingue”

“Unione Europea e formazione on line degli insegnanti di lingue”

Autore: 

in BALBONI P. E., MARGIOTTA U. (a cura di), Formare on line i docenti di lingue e italiano L2
Novara, Utet Università, 2008, pp. 42-59

Offrire ai giovani un “sogno europeo” permettendo loro di realizzarsi come persone: questa è la filosofia che sta alla base dell’idea di formazione dell’Unione Europea. In questo saggio, Celentin dimostra come negli scritti programmatici che si occupano dello sviluppo della società negli stati membri, la formazione sia sempre considerata elemento centrale e sia intesa come un processo continuo dello sviluppo umano in una scena sempre più complessa. Gli insegnanti giocano un ruolo fondamentale nella realizzazione della società europea, una “società della conoscenza” in cui il sapere viene costruito collettivamente e in cui l’apprendimento deve accompagnare il cittadino europeo lungo tutto l‘arco della vita. Gli insegnanti sono l’anello di congiunzione tra il mondo della formazione e la società e hanno la responsabilità di formare cittadini capaci di sfruttare le proprie abilità strategiche per impadronirsi di nuovi saperi, interagire socialmente in modo costruttivo, rispettare le differenze. L’autrice evidenzia come, in un contesto di questo tipo, l’attività docente non possa rimanere confinata alla semplice trasmissione di contenuti disciplinari, ma vada integrata con nuove competenze metodologiche, tecnologiche, organizzative, ecc. Molti docenti invece non possiedono né la formazione né l’esperienza per gestire una tale estensione del proprio ruolo e ciò ha ricadute immediate sulle competenze degli studenti. E’ così che si spiega, ad esempio, perchè l’ingresso delle tecnologie negli ambienti formativi, ed in particolare nella scuola tradizionale, presenti un notevole ritardo rispetto al loro inserimento in altri ambienti professionali. E’ quindi urgente, secondo Celentin, ripensare la formazione scolastica partendo proprio dalla formazione del corpo docente, perché la velocità con cui queste competenze sono richieste dalle organizzazioni aziendali e sociali impone rapide e sostanziali evoluzioni dei sistemi educativi. Gli enti preposti sono perciò tenuti a impegnarsi per progettare per gli insegnanti approcci formativi flessibili, sia in termini di contenuti sia di modalità di accesso. Il saggio propone un’utile panoramica degli scritti programmatici dell’Unione Europea (Piani d’azione, Libri Bianchi, Rapporti, ecc.) sui temi della formazione, del ruolo delle tecnologie e della politica linguistica. Il titolo del saggio induce però ad attendersi un approfondimento specifico sul tema della formazione on line degli insegnanti di lingue, aspettativa che, a nostro parere, rimane in parte delusa.

luciana.favaro@alice.it
Università di Venezia

Keywords: 

Laboratorio Itals newsletter

Iscriviti per essere notificato quando é disponibile un nuovo numero del Bollettino ITALS

Abbonamento a Laboratorio Itals newsletter feed

Contatti

Per informazioni contattaci ai seguenti recapiti


Per informazioni sui Master: