Metodi in classe per insegnare la lingua straniera

Metodi in classe per insegnare la lingua straniera

LED – Edizioni universitarie di Lettere Economia Diritto, Milano, 2005

Nel volume le autrici presentano le teorie e le pratiche dell’insegnamento delle lingue moderne dagli anni Cinquanta del Novecento a oggi. I metodi e gli approcci all’insegnamento sono inquadrati da un punto di vista teorico nelle correnti linguistiche e pedagogiche che li hanno ispirati e presentati attraverso materiali didattici e lezioni videoregistrate – al volume è allegato un dvd con esempi di lezioni dal vivo. I materiali didattici sono estratti prevalentemente da manuali di inglese e francese, le due lingue maggiormente insegnate nelle scuole italiane nel Novecento. Partendo da una definizione di “approccio” come l’insieme delle convinzioni di natura linguistica, psicolinguistica, sociolinguistica e pedagogica che indirizzano in un determinato periodo storico la glottodidattica in una direzione piuttosto che un’altra, Rizzardi e Barsi individuano tre orientamenti principali che caratterizzano i vari metodi: quello linguistico, quello comunicativo e quello umanistico-psicologico. Sotto il primo orientamento vengono raggruppati i metodi che pongono la lingua al centro dell’attenzione: la visione comune sottostante a questi metodi è che l’apprendimento di una L2 avviene grazie a una progressiva stratificazione di strutture e vocaboli nella mente di colui che apprende. L’orientamento comunicativo focalizza l’interesse sulla lingua come processo di comunicazione: l’obiettivo da raggiungere è quello di mettere in condizione l’apprendente di utilizzare la lingua in modo flessibile a seconda dei contesti comunicativi in cui si trova. Nell’orientamento umanistico-psicologico l’apprendente e la sua affettività (la motivazione, il filtro affettivo, i processi di socializzazione, ecc.) sono messi al centro dell’attenzione. Di ogni metodo viene analizzato l’insieme di convinzioni relative alla lingua, alla competenza linguistica e al processo di apprendimento linguistico; partendo dai presupposti teorici, vengono quindi presentate le discendenti pratiche didattiche ritenute più efficaci per l’apprendimento. La lettura del volume è di particolare interesse per gli insegnanti di lingue, che possono ampliare il ventaglio di conoscenze riguardanti i metodi e le scelte possibili in campo didattico; gli studenti di glottodidattica potranno trovare utili alla loro preparazione gli approfondimenti teorici, i cenni storici e le dimostrazioni pratiche; i video e le schede di osservazione proposti possono inoltre servire ai formatori come punto di partenza per lo sviluppo di laboratori didattici.

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Università Ca'Foscari Venezia

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