Settembre 2005  Supplemento alla rivista EL.LE - ISSN: 2280-6792
Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni
Moodle, molto più di un'aula virtuale di Francesco Della Valle

ABSTRACT

Da qualche anno sempre più insegnanti, istituzioni pubbliche e private, istituti di vario ordine e grado utilizzano strutture dedicate appositamente all’e-learning come strumento di docenza (spesso da affiancare a quella classica), ma anche per formare il proprio personale, creando spazi virtuali condivisi riservati a utenti ben precisi, o aperti al pubblico.

Quasi sempre le strutture che vengono scelte per questo tipo di scopi sono risorse gratuite che, però, presentano notevoli funzioni e aspetti vantaggiosi rispetto ad altri strumenti a pagamento.

In questo breve articolo verrà presentata una di queste strutture gratuite: Moodle.

Premessa importante: In questo articolo non verrà trattata la procedura di installazione; si darà per scontato che questa sia già avvenuta.

1. COS'E' MOODLE

Moodle è un C.M.S. (Content Management System) con licenza OpenSource dedicato esclusivamente all’apprendimento online, meglio conosciuto come e-learning.

Il creatore è Martin Dougiamas e dalla prima edizione (solo in lingua inglese e con funzioni assai limitate) si è oggi giunti alla 1.5, disponibile in 66 lingue, tra cui l’italiano.

Definirlo “programma” è errato, in quanto si tratta di una vera e propria struttura che viene inserita e installata in uno spazio web. Lo si potrebbe definire una sorta di “portale per l’apprendimento”.

Per rendere bene l’idea basta dire che con Moodle è possibile “estendere” un corso nella rete.

All’interno di questo CMS si rende disponibile un luogo virtuale dove gli studenti possono trovare numerose risorse.

In sostanza, gli insegnanti possono inserire materiali didattici, assegnare compiti e raccoglierli, spedire un giornale elettronico, creare appuntamenti per chat di discussione, avere a disposizione forum per tutti o parte degli utenti scritti o solamente per i docenti, creare dei glossari, delle lezioni con percorsi anche complessi, mettere a disposizione degli utenti risorse video, audio e anche immagini, creare esercizi secondo diverse tipologie e renderne visibili i risultati a tutti o solo a parte degli utenti, e molto altro ancora.

Consiglio vivamente a tutti i docenti che ne avessero la possibilità, di installare Moodle e di testarlo per rendersi conto di tutte le potenzialità che rendono utilissima questa risorsa gratuita. Per fare ciò è sufficiente scaricare l’ultima versione stabile all’indirizzo http://moodle.org.

 

2. COM'E' COSTRUITO MOODLE E COME INSTALLARLO

Innanzitutto va precisato che Moodle è scritto completamente in linguaggio PHP, il che lo rende estremamente sicuro da eventuali intromissioni o intenzioni non ortodosse.

Una volta scaricato il pacchetto zippato dal sito istituzionale si procede con l’estrazione dei file, proprio come avviene per qualsiasi altro archivio compresso.

Moodle e i suoi sviluppatori mettono a disposizione degli interessati diverse guide e aiuti per l’installazione, l’amministrazione, la docenza e altri aspetti che lo riguardano. Tuttavia è importante che l’installazione del CMS venga effettuata da persone che abbiano conoscenze medio-avanzate del web e, in particolare, di database MySQL, nonché una buona confidenza coi linguaggi di programmazione PHP e HTML. Quindi consiglio che la procedura di installazione venga affidata al responsabile del settore informatico del vostro istituto o almeno da chi presenti le caratteristiche e le competenze prima descritte. Chi si occupa di questa procedura rivestirà il ruolo di amministratore del sito.

Al termine dell’installazione è possibile in qualsiasi momento “registrare” il proprio sito che ospita Moodle. Con questa operazione, oltre a comunicare ai creatori del CMS che lo state utilizzando, verrete inseriti nella lista pubblica degli utilizzatori di questo strumento. Il tutto costituisce una sorta di pubblicità gratuita al vostro istituto, ma fornirà anche la possibilità a chi è interessato o incuriosito da Moodle di contattarvi per scambiare opinioni o avere qualche chiarimento o suggerimento da voi; va da sé che pure voi potrete usufruire della lista per gli stessi scopi.

Infine, nel sito http://moodle.org sono presenti alcuni forum nella nostra lingua, nonché il gruppo di sviluppatori italiani al quale potrete rivolgere le vostre domande per dubbi, problemi, curiosità.

 

3. PRINCIPALI CARATTERISTICHE

Fare il login

Per prima cosa dovete registrarvi in Moodle, poi il vostro amministratore (probabilmente chi ha installato il CMS) vi deve aprire un account come “creatore di corsi”.

Una volta che il vostro account è stato creato, accederete al sito ed effettuerete il primo login, utilizzando il Nome Utente e la Password che avete scelto in fase di registrazione precedentemente.

Al primo accesso, il vostro spazio presenta pochissimi oggetti: sarete voi a popolarlo con le risorse che riterrete più utili.

 

Cosa posso fare in Moodle?

Nel momento in cui avete i “privilegi” di creatore di corsi (che l’amministratore vi deve concedere) potete gestire completamente lo spazio e le aree a voi destinati. Difatti potrete, tra le altre cose:

 

  • scegliere il tipo e la modalità di iscrizione ai vostri corsi (libera, su invito con utilizzo di password, controllata, …)

  • decidere quali privilegi conferire ai vari studenti

  • creare gruppi

  • scegliere quali blocchi (o sezioni) del sito utilizzare e quali escludere

  • inserire vari tipi di risorse, esercizi, file da condividere

  • creare forum appositi per soli insegnanti

  • inserire esercizi creati con strumenti diversi da Moodle, ad esempio con Hot Potatoes

  • aggiungere eventi e/o appuntamenti con relativi dettagli

  • vedere in qualsiasi momento le attività che ogni singolo utente iscritto svolge all’interno del corso

  • decidere le scale di valutazione, aggiungendovi la descrizione o il commento che preferite

  • inserire un diario personale vostro e/o degli studenti

  • inserire glossari di vario tipo

  • creare una chat da utilizzare con tutti gli iscritti

  • inviare messaggi privati a uno o più utenti iscritti (solo dalla versione 1.5 di Moodle)

  • e molto altro ancora…

 

Compatibilità

Moodle ha una compatibilità estesa con moltissimi formati di file, quindi vi permette di inserire all’interno del vostro corso:

 

  • documenti di vario tipo (Word, PDF, HTML, …)

  • immagini (jpg, jpeg, gif, bmp, ...)

  • file audio (mp3, wav, au, …)

  • archivi compressi (rar, zip, ace, cab, …)

  • filmati (avi, mpg, mpeg, real, wmv, …)

  • esercizi creati con Hot Potatoes

 

Per alcune funzioni “non-standard” (quali per esempio l’integrazione con H.P.), si rende necessaria l’installazione di moduli aggiuntivi, che vanno prelevati direttamente dal sito istituzionale di Moodle.

Chiaramente questa procedura va effettuata dall’amministratore il quale, eventualmente, potrà escludere l’utilizzo del modulo se non dovesse incontrare la vostra soddisfazione.

Tutti i moduli sono gratuiti e vengono solitamente preparati e testati da sviluppatori che appartengono a vari progetti, il cui obiettivo principale è l’incremento delle funzioni del CMS .

 

4. GLI ESERCIZI: IL PUNTO DI FORZA DI MOODLE!

L’aspetto che ritengo più interessante e avvincente di questo CMS è costituito dagli esercizi.

Tutti i “parenti” di Moodle forniscono la possibilità di creare test, quiz, domande spesso simili:

 

  • risposta multipla

  • vero/falso

  • risposta breve

  • abbinamento

  • matching

  • cloze (non tutti)

 

Il nostro CMS, però, ha qualcosa in più! Moodle consente di rendere visibile il risultato sia ai docenti, che agli studenti, in tempo reale!

Io ritengo che questa possibilità sia di grandissima utilità, in quanto permette sia al docente che al discente di rendersi conto delle difficoltà, dei progressi e dello sviluppo di tutto il processo di studio e acquisizione.

Non solo.

A differenza di Hot Potatoes (suite di sei programmi autore), Moodle consente di registrare i risultati di ogni utente, indicando gli errori e le risposte che sono state date.

Uno svantaggio da un punto di vista tecnico è che però, al fine di creare alcuni esercizi, in Moodle è necessario inserire all’interno del corpo del testo stringhe particolari che servono a formulare, per esempio, una domanda a scelta multipla o un cloze.

In ogni caso tutto questo vi viene spiegato nella guida italiana prelevabile all’indirizzo: http://www.islandese.net/guida/guida.zip.

 

5. CONCLUSIONI

A livello di classifica delle risorse gratuite per l’e-learning, ritengo Moodle si situi al primo posto per:

 

  • completezza di moduli presenti nella versione standard

  • numero di moduli aggiuntivi messi a punto dai vari gruppi di sviluppatori

  • ricchezza di informazioni e di supporto

  • versatilità e integrazione con risorse e file esterni

  • accuratezza nel registrare i dati relativi ai risultati degli esercizi

  • sicurezza

  • diffusione

  • facilità di utilizzo

  • interfaccia multilingua in 66 idiomi diversi

 

Forse l’unico vero neo è la veste grafica che, in altri concorrenti, è probabilmente più accattivante.

Oltre a consigliare di provare almeno a testarlo per un’eventuale utilizzo serio, metto a disposizione le mie conoscenze ed esperienze per quanti ne fossero interessati.

Potete contattarmi presso: informazioni@islandese.net oppure cescodv@islandese.net.

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