Aprile 2010  Supplemento alla rivista EL.LE - ISSN: 2280-6792
Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni
Consani C., Desideri P, Minoranze linguistiche. Prospettive, strumenti, territori di Matteo Santipolo

 

AUTORI: C. Consani, P. Desideri
TITOLO: Minoranze linguistiche. Prospettive, strumenti, territori
CITTÀ: Roma
EDITORE: Carocci
ANNO: 2007

 

Il bel volume curato da Carlo Consani e Paola Desideri, entrambi professori ordinari presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara è suddiviso in tre parti. La prima, dal titolo “Problematiche sociolinguistiche e aspetti storico-culturali delle minoranze”, traccia il quadro teorico della questione con contributi di Gaetano Berruto, Sue Wright, John E. Joseph e Carlo Consani, La seconda parte del volume, la più corposa, è focalizzata in modo specifico sulle minoranze linguistiche di Abruzzo e Molise. Essa si apre con tre saggi sull’arbëresh di Francesco Altimari, di Leonardo Savoia e Rita Mancini e di Giovanni Brancaccio. Il secondo blocco di saggi è dedicato all’alloglossia slava molisana e raccoglie i contributi di Gerardo Massimi, Antonietta Marra, Walter Breu e Alina Kreisberg. Chiudono la seconda parte i lavori sul romanés di Paola Desideri e di Bruno Morelli La terza parte dell’opera, dal titolo “Lingue in contatto: approcci, percorsi e ambiti istituzionali”, si presenta variegata per tematiche e prospettive, grazie ai lavori di. Bona Cambiagli, Antonino Di Sparti, di Carla Bagna, Monica Barni e Massimo Vedovelli, di Anna Giacalone Ramat, di Tullio Telmon e di Vincenzo Orioles La grande varietà di prospettive da cui la questione delle minoranze linguistiche viene trattata e la universalità, sebbene nella loro specificità, degli argomenti illustrati, fanno sì che il volume, lungi dal presentare “solo” la pur importante situazione di alcuni contesti italiani, travalichi i confini del suo ambito geografico dichiarato di interessi. Ci pare dunque che l’obiettivo auspicato dai curatori nell’“Introduzione” al volume di dare “[…] un apporto al necessario cambiamento di prospettiva, secondo cui la diversità linguistica e culturale venga sempre più percepita, non già come ostacolo o difficoltà, bensì come risorsa, come valore con cui confrontarsi […]”, sia stato pienamente raggiunto e che l’opera costituisca un imprescindibile punto di riferimento nel dibattito sociolinguistico e glottodidattico non solo italiano, ma internazionale.

Laboratorio Itals newsletter

Iscriviti per essere notificato quando é disponibile un nuovo numero del Bollettino ITALS

Abbonamento a Laboratorio Itals newsletter feed

Contatti

Per informazioni contattaci ai seguenti recapiti


Per informazioni sui Master: