Aprile 2009  Supplemento alla rivista EL.LE - ISSN: 2280-6792
Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni
A. Ponzio, Enunciazione e testo letterario nell’insegnamento dell’italiano come LS di Matteo Santipolo

AUTORE: Augusto Ponzio
TITOLO: Enunciazione e testo letterario nell’insegnamento dell’italiano come LS
CITTÀ: Perugia
EDITORE: Guerra
ANNO: 2001

 

Inserito nella collana “Studi sul linguaggio, sulla comunicazione e sull’apprendimento diretta da Roberto Feda e Marcel Danesi, Il volume di Augusto Ponzio, professore ordinario di filosofia del linguaggio presso l’Università di Bari, si fonda su tre presupposti principali:

  1. l’insegnamento di una lingua deve basarsi non sulla frase, ma sulla enunciazione, sempre concatenata ad altre;
  2. Le enunciazioni si realizzano mediante testi interagenti tra loro;
  3. Lo studio della lingua non può prescindere da quello della letteratura, che meglio di qualsiasi altro strumento mette in evidenza la dimensione dialogica delle enunciazioni e dei testi.

A partire da queste considerazioni l’autore nella prima parte affronta questioni teoriche quali il significato dei termini di segno, interpretante e enunciazione, testo e genere testuale. Molto stimolante è, in particolare, la riflessione su come la pratica dell’ipertesto informatico ponga finalmente un freno all’interesse smisurato che da secoli si ha nei confronti dell’autore, spostandolo sull’analisi del testo e la molteplicità di itinerari secondo cui può essere letto (lettura non lineare). Altrettanto preziosa risulta l’osservazione che lo studio delle lingue straniere non dovrebbe avere solo scopi pratico-comunicativi, a prescindere che siano quotidiani, professionali o specialistici. La conoscenza di una o più lingue straniere deve avere, secondo Augusto Ponzio, già a partire dalla scuola elementare, una funzione di arricchimento dello sviluppo cognitivo, o, in altre parole della coscienza linguistica, con evidenti ricadute positive anche sulla propria L1. Molto raffinato il 5 capitolo che presenta in modo chiaro il contributo della riflessione leopardiana sulla lingua e sulla letteratura. La seconda parte del volume è interamente composta da saggi autonomi ma coesi grazie alla finalità esemplificativa che li accomuna. Vengono così trattate tematiche quali: “il viaggio Sterne-Foscolo: ricostruzione di un percorso di lettura"; “contesto della narrazione e contesto reale”; fino a vere e proprie letture linguistico-letterarie di pagine di romanzi, da Svevo a Pirandello a Elsa Morante. La chiarezza espositiva dell’autore e la sua profonda conoscenza della materia, fanno del volume un’utilissima guida per affrontare ad alto livello scientifico una riflessione sul ruolo della letteratura nell’insegnamento dell’italiano come lingua straniera.

 

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