“Parlare, comprendersi, interagire: un’introduzione”

“Parlare, comprendersi, interagire: un’introduzione”

Autore: 

In DARIA COPPOLA (a cura di), Parlare, comprendersi, interagire. Glottodidattica e formazione interculturale
Ghezzano, Felici Editore, 2009, pp. 9-15.

Nell’introduzione al volume, prima di presentare il tema dei saggi che lo compongono, tutti di scottante attualità per le problematiche che trattano, si considerano le principali tappe di sviluppo della comunicazione interculturale, attraverso una riflessione sulle parole del titolo: “parlare”, “comprendersi”, “interagire”. Esse sintetizzano una climax ascendente che denota il perfezionamento graduale del rapporto con l’altro, il diverso. Parlare non significa automaticamente com-prendersi: anzi, nel mondo attuale, in cui spesso ci sentiamo travolti dalle parole e in cui, altrettanto spesso, la riflessione silenziosa ha ceduto il posto all’ascolto passivo di qualsiasi parola, ascoltare non sempre comporta anche un interscambio, né tanto meno la com-prensione dell’altro. Eppure, senza la fase della comprensione dell’altro, dell’interiorizzazione della sua parola, non ci può essere il terzo stadio, quello dell’inter-azione. Non a caso la parola chiave, il leitmotiv di qualsiasi esperienza interculturale, è proprio il “dialogo”. Se pensiamo all’etimologia delle tre parole, dia-logare, com-prendersi, inter-agire, possiamo tracciare una sorta di dialettica dell’incontro interculturale: in un primo momento, il logos passa da A a B (dia) e viceversa. Il passaggio non può esaurirsi però in un mero “flusso di parole”, ma deve comportare un’interiorizzazione: A deve in qualche modo essere com-preso da B (e viceversa), i due attori devono mettersi in discussione, superare gli stereotipi della cultura di appartenenza, far proprio il messaggio dell’altro che diviene così com-presente con (cum) il proprio “io”. La rielaborazione interiore porta, finalmente, al risultato “esteriore” di un interscambio proficuo e costruttivo, di una inter-azione in cui la diversità non è più sentita come qualcosa di estraneo e minaccioso, ma è compresente e addirittura facente parte di ciascuno degli interlocutori.

marcucci.silvia@tin.it
Università di Pisa

Keywords: 

Laboratorio Itals newsletter

Iscriviti per essere notificato quando é disponibile un nuovo numero del Bollettino ITALS

Abbonamento a Laboratorio Itals newsletter feed

Contatti

Per informazioni contattaci ai seguenti recapiti


Per informazioni sui Master: