La formazione di base del docente di italiano a stranieri

La formazione di base del docente di italiano a stranieri

Autore: 

Bonacci, Roma, 2003 (edizione riveduta e ampliata) (pp. 384)

Il volume raccoglie saggi di vari autori sul tema della formazione degli insegnanti di italiano come lingua straniera e intende delineare competenze e abilità che tale figura dovrebbe possedere, facendo riferimento soprattutto al contesto d’insegnamento estero (italiano LS). Il volume del 2003 è la seconda edizione, ampliata e totalmente riveduta, di una prima pubblicazione uscita nel 2000, intesa a sistematizzare e dare forma cartacea agli interventi formativi che l’équipe Itals dell’Università “Ca’ Foscari” svolge, in presenza e a distanza, nell’ambito dei propri corsi.Il volume è suddiviso in sei sezioni.Coordinate teoriche: il primo saggio, ad opera di Paolo E. Balboni, presenta il quadro generale della glottodidattica umanistico-affettiva nell’ambito della quale va inserito l’insegnamento della lingua italiana e quindi la formazione docente, così come presentata da Roberto Dolci nel saggio successivo, che delinea anche la figura dell’insegnante d’italiano. Approccio all’insegnamento dell’italiano a stranieri: è una sezione che da le linee guida per l’approccio di alcuni degli aspetti essenziali dell’insegnamento linguistico, come la sociolinguistica (Matteo Santipolo), la fonetica (Luciano Canepari e Maria Emilia Pandolfi), il lessico (Mario Cardona) e la cultura (Elisabetta Pavan). Metodi e tecniche: è una sezione di taglio prettamente operativo, con saggi metodologici a cura di Maria Cecilia Luise (metodologia per bambini), Chiara Zamborlin (metodologia per adulti), Barbara Spinelli (uso dei materiali autentici), Maddalena Angelino (sviluppo delle abilità produttive), Elena Ballarin (sviluppo delle abilità ricettive), Rita Minello (valutazione linguistica), Maria De Luchi (metodologia della Ricerca-Azione), Giovanna Pelizza (uso dei testi letterari nella classe di lingua), Paola Begotti (didattica delle microlingue), Graziano Serragiotto (metodologia C.L.I.L.).

Strumenti e supporti per l’insegnamento: commenti e indicazioni pratiche per l’utilizzo di vari materiali e tecnologie utili all’insegnamento di una lingua (manuali cartacei, video, software e Internet).

La formazione continua: panoramica delle possibilità formative e autoformative a disposizione dell’insegnante d’italiano nel mondo.

Le istituzioni e i casi: la sezione, introdotta da un saggio di Silvana Vassilli sulla normativa attuale sull’insegnamento dell’italiano all’estero, intende offrire una panoramica di contesti d’insegnamento, attraverso la narrazione di esperienze dirette. Il volume è stato pensato per coloro che già operano nell’ambito dell’insegnamento dell’italiano all’estero e intendono dare sistematicità alle proprie conoscenze pratiche e teoriche, ma anche per coloro che intendono avviarsi a questa professione e cercano un orientamento pratico e organizzativo.

ballarin@unive.it
Università di Venezia

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