Settembre 2007  Supplemento alla rivista EL.LE - ISSN: 2280-6792
Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni
Il computer e internet nella didattica dell'italiano LS: la dimensione greca di Elly Carrano

ABSTRACT

Prendendo spunto dalla tesi in tecnologie glottodidattiche per il Master Itals, realizzata in collaborazione con la mia collega Konstantia Iosifidou, in un primo momento descrivo brevemente la situazione dell’insegnamento dell’italiano LS in Grecia per poi formulare delle ipotesi sull’attuabilità o meno di un progetto di inserimento delle nuove tecnologie nell’apprendimento di una lingua straniera nella realtà didattica greca. Nella seconda parte dell’articolo, illustro la mia esperienza personale all’interno del “Forum Italofono” (ospitato nella piattaforma BSCW) attaraverso la descrizione delle attività che ho preparato, facendo leva sulle risposte degli studenti e sui feedback ricevuti. Infine, concludo con l’analisi quantitativa dei dati emersi dalle due attività. Mi preme sottolineare che né questo articolo né la tesi si propongono di fornire una soluzione alla spinosa questione dell’inserimento del computer e di Internet nella didattica: entrambi i contributi vogliono essere piuttosto un esperimento in questo senso e, in quanto tale, rilevare sia i punti di forza sia – soprattutto – i punti deboli e le difficoltà incontrate durante questo percorso.

 

 

 

1. BREVE PANORAMICA DELLA SITUAZIONE DELL’INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO IN GRECIA

La situazione dell’insegnamento della lingua e cultura italiana in Grecia non è tra le più brillanti. L’italiano è la quarta lingua straniera dopo l’inglese, il francese e il tedesco, ma mentre queste tre lingue fanno già parte dei curricola delle scuole pubbliche, l’italiano rimane, almeno per ora, la lingua del tempo libero e viene quindi insegnato quasi esclusivamente presso istituzioni private. Ciò comporta due conseguenze immediate: da un lato, gli studenti che imparano l’italiano lo fanno nell’ottica di una lingua semplice, sicuramente “musicale” e “romantica”, che permette loro di conseguire anche una certificazione di conoscenza della lingua; dall’altro, l’italiano si trova spesso posposto, negli interessi degli alunni, rispetto alle tre lingue sopra menzionate, non essendo per l’appunto “lingua straniera ufficiale” per quanto riguarda la pubblica istruzione. Questa situazione comporta non poco disagio a noi docenti che, se per un verso siamo consapevoli di insegnare una lingua molto amata e popolare, per l’altro sappiamo bene anche che la nostra lezione occupa un posto secondario nell’agenda quotidiana dei nostri alunni i quali, spesso adulti e quindi sommersi da responsabilità di tipo familiare, universitario o lavorativo, non esitano a interrompere il loro studio in caso di sovraccarico di impegni.

Per quanto riguarda l’introduzione dell’italiano nelle scuole, di particolare interesse è l’articolo1 della prof.ssa Priovolou, docente e vicepreside della facoltà di Lingua e Letteratura Italiana e Spagnola presso l’Università Capodistriaca di Atene, sulla situazione dell’insegnamento dell’italiano in Grecia e sul suo futuro inserimento nei curricola scolastici come lingua facoltativaA partire dal 2003 l’italiano è stato introdotto in via sperimentale in alcune scuole, mentre tuttora si sta lavorando alla stesura di un programma per la scuola pubblica. La prof.ssa Priovolou si mostra molto ottimista riguardo ai tempi dell’inserimento dell’italiano. Per noi insegnanti ciò è di vitale importanza, non essendoci ora come ora alcuno sbocco per il laureato in italianistica nella scuola pubblica.

Sarebbe impossibile nonché arbitrario fornire un numero preciso degli studenti di italiano LS in Grecia. In primo luogo, in tutto il territorio è presente un numero altissimo di istituti privati, dove vengono insegnate più lingue; definire una cifra esatta di questi istituti, come anche precisare in quanti di questi viene insegnato l’italiano (tra le altre lingue) risulta, per l’appunto, impossibile. In secondo luogo, esiste un numero illimitato di lezioni private che sono una vera e propria istituzione, essendo queste la fonte principale del guadagno mensile di molti insegnanti.

In via del tutto ufficiosa ho condotto una ricerca sull’utilizzo del computer e delle nuove tecnologie nei vari istituti di lingua, principalmente tramite il mio lavoro di stage che mi ha permesso di contattare anche la sede dell’Università ad indirizzo tecnologico (TEI) del Pireo, la mia area di riferimento per lo stage. In quasi tutte le sedi si registra la presenza di almeno due computer, mentre nelle scuole più grandi e nelle Università è presente un vero e proprio self-access.

Nella quasi totalità dei casi, l’uso del computer avviene per iniziativa del singolo docente, come mi è stato riferito dall’insegnante di lingua italiana del TEI del Pireo, oppure non è affatto previsto.

In generale, nella migliore delle ipotesi “si fa visita” al self access una volta alla settimana, di solito per svolgere batterie di esercizi di grammatica, assai più raramente per leggere la stampa in LS.

 

 

2. INSERIRE LE NUOVE TECNOLOGIE NELLA LEZIONE DI LINGUA: UNA CHIMERA?

Da quanto detto sopra, risulta evidente la difficoltà nell’inserire veramente il computer nei programmi degli istituti di lingua, il cui ruolo principale è quello di fornire agli iscritti un diploma nel minor tempo possibile. Per conseguire tale scopo, la maggior parte delle scuole utilizza un metodo didattico molto vicino all’approccio tradizionale, insegnando la grammatica in maniera deduttiva. Molte scuole promuovono anche il metodo comunicativo, dando ampio spazio alla produzione orale e ai role play, ma per quanto riguarda l’insegnamento della grammatica propriamente detto si è ancora strettamente ancorati alla tradizione, dando luogo a un compromesso continuo tra i metodi tradizionale e comunicativo.

 

C’è da dire, inoltre, che i tentativi di noi docenti di dare un taglio diverso alla nostra lezione, vengono spesso accolti con reticenza dagli stessi studenti, poco o affatto abituati a un tipo di lezione learner centered e quindi a un apprendimento più autonomo della lingua.

 

Proprio questa “sfida” abbiamo colto, la mia collega Konstantia Iosifidou e io, quando abbiamo pensato di fare una tesi per il Master Itals sulle Tecnologie Glottodidattiche lavorando con studenti greci. La nostra preoccupazione immediata è stata come inserire un progetto di ricerca di questo tipo nella realtà greca, lavorando entrambe presso istituti di lingua privati. Coinvolgere intere classi di studenti e farli lavorare con Internet operando una collaborazione tra le mie classi di Atene e le sue di Salonicco sarebbe stato un progetto molto azzardato, quasi inattuabile, non prevedendo i nostri istituti iniziative di questo tipo. D’altro canto, abbiamo avvertito che, se i nostri studenti si sarebbero mostrati, in un primo momento, sicuramente molto entusiasti di partecipare a un simile progetto, via via il loro interesse sarebbe andato scemando, considerando questo genere di iniziative delle belle e interessanti perdite di tempo che li avrebbero distolti dal loro obiettivo principale, ossia superare l’esame della certificazione di fine anno.

Per questo motivo abbiamo deciso di lavorare con i nostri studenti delle lezioni private, il che ci avrebbe facilitate su due fronti: sul fronte burocratico, non dovendo coinvolgere i direttori didattici delle nostre scuole chiedendo permessi, presentando domande e via dicendo, e sul fronte, per così dire, “logistico”, non rischiando un dislivello tra la classe ateniese e quella di Salonicco in caso di – inevitabili – ritiri lungo il percorso. Restava ora presentare un progetto di facile “digeribilità” per i nostri studenti.

 

 

2. IL PROGETTO

Il progetto “Forum Italofono” - forum di italiano LS online per studenti greci2 - è nato da un’idea della mia collega Konstantia Iosifidou, ispirata dalla proposta presentata da Daniela Gallucci sul Bollettino Itals (Settembre 2005, Anno III, N.11).

Ma perché proprio un forum? Tra le varie possibilità che offrono le nuove tecnologie, il forum ci è sembrata la scelta più completa da due punti di vista: in primo luogo, perché avrebbe permesso ai nostri studenti di svolgere attività/esercizi sulla lingua e sulla cultura italiana in maniera individuale, offrendo loro una grande libertà di movimento; in secondo luogo, perché avrebbe creato uno spazio di discussione, di scambio e di confronto reciproco tra gli iscritti. Tuttavia, progettare un forum di didattica nel vero senso della parola sarebbe stato un’impresa ardua, trattandosi di studenti adulti con poco o pochissimo tempo a disposizione da un lato, e senza alcuna esperienza nel campo dell’impiego delle nuove tecnologie nell’apprendimento di una lingua straniera dall’altro. Per questo motivo abbiamo pensato a un forum con attività di rinforzo e di decondizionamento, dunque semplici, brevi, piacevoli e, per quanto possibile, innovative, nelle quali i nostri studenti si sarebbero sentiti liberi di tracciare il proprio percorso nello svolgimento delle tracce.

L’obiettivo principale dell’introduzione di Internet, in questo caso di un forum, nella nostra didattica è stato sicuramente quello di dare una dimensione diversa all’apprendimento dell’italiano nei nostri studenti (Mariani 2000:2), aumentandone la motivazione, facilitandone un apprendimento attivo ed esperienziale attraverso il contatto diretto con i siti Internet italiani. Da un lato, come vedremo nei feedback, per la maggior parte dei nostri studenti questa è stata la prima volta che hanno lavorato con Internet nella lezione di lingua e, nonostante qualche difficoltà di carattere linguistico, tutti hanno giudicato molto interessante “navigare” nella rete italiana tra gli innumerevoli materiali autentici presenti che hanno dato loro un’immagine fresca e aggiornata del nostro Paese; dall’altro, però, resta il fatto che, proprio questa sovrabbondanza di materiali, come anche la struttura reticolare stessa di Internet, hanno causato nei ragazzi un senso di spaesamento, essendo stati, questi, da sempre abituati a seguire il percorso di carattere lineare della lezione tradizionale. Il fatto stesso, poi, che l’impiego di Internet stimola un percorso di apprendimento autonomo centrato sul discente il quale, come ho detto poc’anzi, si trova a tracciare i propri percorsi di apprendimento (basti pensare alla struttura reticolare e associativa dell’ipertesto che genera tanti testi quante ne sono le chiavi di lettura), ha causato nei nostri alunni una certa difficoltà nel destreggiarsi tra le varie risorse disponibili. Per questo motivo, onde evitare l’innalzamento del filtro affettivo dovuto proprio allo scontro tra due modi di apprendere così diversi, noi abbiamo cercato di essere il più possibile presenti sul forum e di incoraggiare i ragazzi dando, in alcuni casi, anche più indicazioni del dovuto; inoltre, abbiamo sempre cercato di essere molto chiare nell’esposizione e abbiamo “sfruttato” al meglio (si spera!) lle risorse grafiche di Word, introducendo caratteri bizzarri, maiuscole, grassetto, corsivo, schemini, emoticons, immagini e colori. . Infine, per ogni dubbio gli studenti si potevano rivolgere direttamente a noi oppure interagire tra di loro nelle apposite cartelle.

 

 

4. LE ATTIVITÀ

 

Nei due mesi e mezzo della durata del forum (10/03/2007 – 31/05/2007) abbiamo pubblicato quattro attività in sequenza alternata.

Qui di seguito presento le due attività di cui mi sono occupata con le relative schede di discussione e i feedback degli studenti.

 

 

4.1. ATTIVITÀ PRIMA: L’ITALIA

 

Questa prima attività si propone di operare un primo approccio globale alla realtà italiana attraverso un questionario a scelta multipla con domande su lingua, storia, geografia, tradizioni, musica e letteratura realizzato con il programma HotPotatoes. L’attività si pone i seguenti obiettivi:

 

Obiettivi linguistici

  • Rispondere in LS a uno stimolo lanciato dall’insegnante;

  • Produrre brevi testi scritti in lingua italiana;

  • Scegliere un argomento (preferito) e motivare in LS tale scelta;

  • Entrare in siti italiani e confrontarsi con la lingua del WWW;

  • Usare la LS per svolgere un test

online.

Obiettivi culturali/interculturali

  • Riscoprire vari aspetti della cultura italiana tramite la rete;

  • Operare una ricerca

interdisciplinare sull’Italia e

confrontarla con la cultura greca.

Obiettivi cognitivi

  • Sviluppare strategie di apprendimento;

  • Sviluppare strategie di autoistruzione;

  • Imparare a conoscere gli strumenti

informatici necessari a svolgere un

compito o un progetto.

Obiettivi socio-affettivi

  • Comunicare conoscenze ed esperienze attraverso l’uso delle nuove tecnologie;

  • Sviluppare la capacità critica;

  • Imparare a condividere materiali, conoscenze ed esperienze comunicative;

  • Interagire con un’opinione espressa da un collega/dal tutor;

  • Imparare ad aiutarsi a vicenda in

caso di dubbi o di difficoltà

di tipo cognitivo o tecnico.

 

Onde evitare un impatto “violento” dei nostri studenti con il forum, ognuna di noi ha spedito via e-mail ai propri studenti spiegazioni dettagliate sulla struttura del forum e sui passi da compiere in questa prima attività. In questo primo momento abbiamo preferito contattare ognuna i propri studenti privatamente, con lo scopo di dar loro maggior sicurezza. In seguito alla loro entrata nel forum e alla familiarizzazione con la comunicazione online, la separazione tra gli studenti di Atene e quelli di Salonicco è cessata dando luogo a una classe virtuale omogenea.

Entrando nella cartella “Attività prima” gli studenti si trovano le seguenti sotto-cartelle:

 

  • Attività prima – Istruzioni

  • Test: Quanto conosci l’Italia?

  • Attività prima – Discussione

  • Link utili

 

Il primo passo da compiere è stato quello di aprire il file Word “Attività prima – Istruzioni”:

 


L’Italia

 

Ciao ragazzi!

Benvenuti nella nostra prima attività che ha come tema l’Italia.

Siete pronti per cominciare?

 

1. Che cosa è per voi l’Italia?

Che cosa vi ha spinto a studiare l’italiano?

Raccontateci brevemente la vostra esperienza personale.

2. Svolgete ora il nostro TEST “Quanto conosci l’Italia?”

3. Dopo aver svolto il test, scegliete UNA domanda a piacere e comunicatecela sul forum.

Perché avete scelto questa domanda? Perché, cioè, vi ha incuriositi?


 

Come vediamo, nel punto 1 gli studenti sono chiamati a parlare della propria esperienza personale e del loro rapporto con l’italiano. Riporto le loro risposte per questa prima parte dalla cartella “Prima attività – Discussione”, mettendo in grassetto i punti salienti:

 

  • Che cosa mi ha spinto a imparare l’italiano?

 

Non vi posso rispondere con certezza, è una domanda difficile. L'ho imparato per necessità, ma anche perchè mi piaceva come "suonava".

Irini (irini)

 

Ciao a tutti, prima volta nel forum, non conosco nessuno e ancora non so come funzione tutto. Quello che mi spinto a imparare l'italiano, e' stata una belle italiana c di cui mi ero innamorato!!! Volevo imparare l'italiano per parlare con lei!! Che bello essere innamorato!

Ciao a tutti!

Ilias (bountaloudisilias)

 

Ho imparato la lingua italiana per necessità. Abitavo in Italia per anni e quindi era necessario conoscere la lingua per comunicare con la gente. In più, la lingua italiana mi piaceva da sempre, perchè, come ha detto Irini, suona bene!
Stathis (stathis)

 

Imparo l'italiano per hobby.Per tanti anni ascolto la lingua italiana perche ho parenti che abitano in Italia,a Firenze.Inoltre,mia mamma ha molti amici italiani perche ha lavorato per molti anni alla FIAT.Mi pento di non aver cominciato prima (a questa frase mi ha aiutato la mia professoressa ;o) )

Cate (catef)

 

Ho cominciato a studiare l' italiano circa tre anni fa al mio lavoro. Ho guardato i seminari per due anni (al mio lavoro), ma dopo ho deciso studiare l' italiano piu seriamente! Sono stata a Roma l' anno scorso per vacanze e mi e piaciuta tanto! Spero andare di nuovo in Italia!!!

Eleni (elenivr)

 

Ho cominciato ad imparare l'italiano, innanzitutto, per motivi di lavoro (una seconda lingua italiana e sempre molto necessaria per il mio curriculum vitae), ma anche perche mi piace come suona questa lingua (sono d' accordo con gli altri ragazzi). E come una canzone, anche se , qualche volta, gli italiani parlano cosi velocemente come non posso capire cosa dicono! A, anche perche l'Italia e uno dei nostri vicini di casa, un paese che possiamo visitare spesso con un popolo molto ospitale!!!!!

Konstantina (konna)

 

La lingua italiana mi piaceva da sempre. Quando ero bambina c'era una trasmissione iataliana a TV.Mi piaceva molto ma non capivo niente...E per questo ho deciso di imparare questa lingua.Tutti avete detto che e una lingua che suona bene. Sono d' accordo. Mi piace la mia scelta.....

Lianna (LiannaDigka)

 

L'italiano e una lingua musicale e sono d'accordo con irini, konna in questa cosa. Qua in Grecia imparano molte lingua straniere e dopo inglese volevo trovare altra lingua da imparare. Poi, in estate andiamo a vacanza nelle isole greche e conosco spesso persone dall'Italia. Per tutti questi motivi, ma anche per la cucina ottima, ho iniziato a imparare italiano. Noi diciamo "una faccia una razza" per dire che gli Italiani sono simpatici e socievole come noi in Grecia!

Anna (anetta)

 

 

I motivi dell’approccio alla lingua italiana sono, dunque, di vario genere: lavoro, viaggi o permanenza in Italia, simpatia nei confronti degli italiani, interesse per la cultura italiana. Come possiamo osservare, la maggior parte degli studenti afferma di amare l’italiano perché è una lingua piacevole, musicale, romantica, “che suona bene”.

La parte centrale dell’attività consiste nello svolgimento del test di 15 domande a scelta multipla “Quanto conosci l’Italia?”. A titolo di esempio, riporto la domanda 9 del test:

 


 

Quanto conosci l’Italia?

Scoprilo con queste 15 domande

 

<= 9 / 15 =>

 

9. Da quale bandiera proviene la bandiera italiana?

 

 

  1. ? Belga

  2. J Francese

  3. ? Tedesca

  4. ? Olandese

 


 

Selezionando la risposta C, lo studente poteva collegarsi, tramite il link presente, al sito della storia della bandiera italiana. Lo scopo di questo esercizio è stato in primo luogo quello di sondare le conoscenze dei nostri allievi riguardo l’Italia e poi, punto importantissimo, far avvicinare i ragazzi a Internet all’interno dell’apprendimento di una lingua straniera, nonché farli familiarizzare con i siti italiani e quindi con la lingua del WWW.

La seconda parte della discussione riguarda, appunto, le domande del test e gli argomenti che hanno incuriosito maggiormente i nostri studenti:

 

  • La domanda che ho scelto.

 

La domanda che ho scelto da Quiz Italia è quella che parla della canzone "Caruso". Questa canzone mi piaceva da sempre ma non sapevo di chi era. Cogliendo l' occasione, ho fatto una ricerca e ho letto il testo della canzone. Ho cercato anche cosa vuol dire "caruso". E' una parola di dialetto Siciliano e significa "ragazzo che lavora a salario fisso, specialmente in una miniera di zolfo, o in un'azienda agricola".

Stathis (stathis)

 

La verita e che non sapevo molte domande.Ho fatto il test tre volte per prendere 100%...:-)
La domanda che ho scelto e la prima perche era l'unica che sapevo sicuramente perche sono stata a Roma per l'ERASMUS.Ma anche la seconda perche la pizza margherita e la ma preferita.....Io sono un po piu semplice di Stathis.....
Lianna (LiannaDigka)

 

Mi e' piaciuto la domanda sulla bandiera italiana.
Non avevo la minima idea.

Ciao,

Ilias (bountaloudisilias)

 

Ciao Lianna!
Anch'io sono stato a Roma! che bella citta'!! Non dimentichero' mai le stradine attorno alla piazza Navona, e il mio quartiere preferito. Qual e' il tuo?
Ciao

Ilias (bountaloudisilias)

 

Tutto il quiz è molto interessante e ho imparato alcune cose che prima non conoscevo. La domanda che mi ha piaciuto di più è sulla Costiera Amalfitana perchè mi piace molto il mare e vorrei andare a vacanza in Italia. Ho preso molti informazioni utilissimi dal sito.

Anna (anetta)

 

Ciao Ilias,
veramente sei stato a Roma.....Mi fa piacere...
Sei andato per lavoro , per studio o per vacanze?
Il mio quartiere preferito e la citta intera.
;))
Il centro storico e meraviglioso,non posso sciegliere qualcosa di particolare...Potrei dire che il mio posto preferito e la casa mia a San Giovanni....e il negozio con i tiramisu a Re di Roma.....:)
Voglio ritornare per forza....ma non solo per vacanze!>
Allora ci vediamo all' attivita seconda
Lianna (LiannaDigka)

 

In questa discussione due sono i punti che, a mio avviso, colpiscono: innanzitutto il fatto che ogni studente abbia scelto una domanda diversa del test ha fatto sì che la discussione fosse piena di punti di interesse sempre nuovi; poi, per la prima volta ha avuto luogo uno scambio di messaggi tra i membri (Ilias e Lianna) che, senza conoscersi, hanno iniziato a comunicare tra di loro.

Il punto forte o, per usare l’espressione di Daniela Gallucci, il “cuore” del forum, sono stati i feedback che ci hanno permesso di operare un’analisi qualitativa di ogni attività, inducendo gli stessi partecipanti a riflettere su quanto fatto. Riporto qui di seguito il feedback della prima attività dalla cartella “Prima attività – Feedback, che abbiamo inserito in un secondo momento, a discussione conclusa. Il feedback ha fatto leva sui seguenti punti:

1. E' la prima volta che partecipate a un forum di didattica?
2. Che cosa vi è piaciuto (nella prima settimana) e che cosa invece, vi ha creato alcune difficoltà o non vi è piaciuto?
3. Nel QUIZ avete trovato alcuni links: come vi è sembrato lavorare con INTERNET? Come vi sono sembrati i SITI italiani, LA LINGUA ERA DIFFICILE?
4. Internet vi ha aiutati a "entrare" meglio nella cultura italiana? E nella lingua?

 

Ciao a tutti,
questa era la prima volta che sono partecipata a un forum di didattica e mi e' piaciuto molto, perche avevo la possibilita imparare molte cose nuove d' Italia (la gente e la lingua), come la storia della sua bandiera o la storia della pizza margherita.
Lavorare con INTERNET e' abbastanza facile e veramente molto utile. INTERNET e' un mezzo di lavoro che circa tutti usano ai nostri giorni.. I SITI italiani erano buoni e avevano molte informazioni, posso dire che non avevo una grande difficolta in genere.
Internet mi ha aiutato molto, perche ho potuto trovare e vedere molte cose della cultura e della lingua italiana.
Credo che avete fatto buon lavoro con questo forum ragazze!!

Eleni (elenivr)

 

Ciao Elli,
Anche per me e la prima volta che ho partecipato
a un forum di didattica.
Il quiz mi ha fatto cercare sul internet tante cose
sul Italia, e questo mi e piaciuto.
Lavorare con internet e interessante, un po' come
giocare ogni tanto
. I siti italiani che hai scelto
erano interessanti. Per quanto riguarda l'italiano,
ho trovato il loro livello un po' difficile ma cosi si impara.

Stathis (stathis)

 

Si, e la prima volta che partecipo in un forum in genere!Mi piace moltissimo!Svolgendo questa attivita, ho imparato molte nuove informazioni per quanto riguarda l'Italia!
Inoltre, devo dire che i la lingua dei siti non era cosi difficile, i siti sono molto interessanti(mi piace molto navigare su internet) e mi aiutano di capire meglio non solo la filosofia della lingua ma anche la cultura d'Italia!
Ora,svolgero la terza attivita!!!

Konstantina (konna)

 

1 Si,per me e' la prima volta che partecipo in un forum di didattica.
2 Nella prima settimana non c'erano difficolta.Mi e piaciuto il test perche ha che fare con l'Italia(non sappevo molte cose)e la communicazione con altre persone che amano l'Italia come la amo io.
3 Lavorare sull'internet e' interessante e divertente.La lingua non era difficile nei links.
4 I siti del internet mi aiuta capire meglio la lingua e la cultura italiana con un modo divertente.Sull'internet si puo' vedere cose che non si puo' trovare in libri.
Lianna (LiannaDigka)

 

1. Si ed è molto strano e interesante!

2. Mi è piaciuto l'idea di aprire il forum con le domande generali su Italia perchè molte cose non ci sono nei libri che facciamo nella lezione. Mi è piaciuto anche "conoscere" altri studenti di italiano!
3. E' la prima volta per me lavorare con l'internet e mi è sembrato una cosa molto di avanguardia. E' bellissimo perchè era come se stavo in Italia, molto interesante. La lingua in qualche links era più facile, in certi linkis era più difficile (il link sulla bandiera italiana era molto interesante ma era troppo lungo!)
4. Moltissimo perchè ho imparato nuove cose e perchè potevo cercare anche io gli informazioni extra per alcuni temi che mi interessavano di più. Ho visto i sites anche di qualche giornali italiani ma erano abastanza difficili ma era come se stavo in Italia, potevo trovare tutto quanto che volevo subito!

Anna (anetta)
 

Dalle risposte emergono dei punti fondamentali per la nostra ricerca sull’applicazione delle nuove tecnologie nell’apprendimento di una lingua:

 

  1. per tutti i ragazzi questa è stata la prima volta che hanno fatto una simile esperienza;

  2. la rete ha permesso loro di imparare molte cose nuove dell’Italia che spesso non si trovano sui libri;

  3. usare Internet rende l’apprendimento piacevole, quasi come un gioco;

  4. tramite il forum gli studenti hanno socializzato e hanno conosciuto persone che condividono il loro stesso interesse e amore per la lingua e la cultura italiana;

  5. il computer e la rete accelerano l’accesso alle informazioni desiderate;

  6. con le nuove tecnologie il discente è libero di tracciare i propri percorsi di apprendimento spaziando tra le varie fonti disponibili;

  7. entrare in un sito in LS è come visitare virtualmente un Paese e questa è un’opportunità d’oro specie per coloro che non hanno la possibilità di viaggiare all’estero.

 

Un’ultima osservazione riguardo ai tempi di questa prima attività: cliccando su “Cronistoria” ho avuto modo di visualizzare la data nella quale è stata messa in rete l’attività e la data dell’ultimo messaggio ricevuto nel feedback.

Data del primo messaggio inserito: 12/03/2007, ore 22.11.

Data dell’ultimo messaggio ricevuto: 27/04/2007, ore 01.52.

Ciò indica che la durata complessiva dell’attività è stata di circa un mese e mezzo. Naturalmente si era già andati avanti con lo svolgimento della seconda attività e con la pubblicazione della terza, ma resta comunque il fatto che la durata del progetto si è prolungata molto oltre il tempo previsto impedendoci di mettere in rete le due ultime attività (quinta e sesta) che avevamo preparato.

 

 

 

4.2. ATTIVITà TERZA: LA MUSICA ITALIANA

 

La musica è un argomento molto noto agli studenti di italiano, trattato quasi da tutti i libri di italiano per stranieri. Tuttavia, all’interno di un progetto e-learning, abbiamo pensato di riproporre questo tema in chiave innovativa servendoci, per l’appunto, della rete per l’ascolto delle canzoni e la visualizzazione dei relativi video. Per fare ciò, abbiamo fatto uso di siti che i nostri studenti conoscono molto bene, come YouTube e e Kewebgo. Per la maggior parte dei ragazzi non ci sono stati problemi tecnici, lavorando dal computer di casa ed avendo già dimestichezza con i siti in questione. Come vedremo di seguito, due alunne hanno incontrato problemi nella visualizzazione e nell’ascolto.

Con quest’attività viene introdotto, per la prima volta, il lavoro di coppia.

Gli obiettivi che si pone questa terza attività sono:

 


Obiettivi linguistici:

 

 

  • Comprendere una canzone italiana senza l’ausilio del testo scritto (attività di comprensione orale);

  • Commentare una canzone in lingua italiana per quanto concerne la tematica, le parole, il genere e il supporto visivo (video clip o video del concerto, atteggiamento e presentazione scenica del cantante);

  • Scegliere la canzone preferita motivandone la scelta;

  • Rispondere in LS a uno stimolo lanciato dall’insegnante;

  • Produrre brevi testi scritti in lingua italiana;

  • Entrare in siti italiani e confrontarsi con la lingua del WWW.

Obiettivi cognitivi:

 

  • Sviluppare strategie di apprendimento.

  • Sviluppare strategie di autoistruzione.

  • Imparare a conoscere gli strumenti informatici necessari a svolgere un compito o un progetto.

Obiettivi culturali/interculturali:

  • Ascoltare canzoni italiane meno note all’estero, che però fanno parte della tradizione musicale italiana;

  • Visualizzare concerti live dal Festival di Sanremo;

  • Confrontare canzoni vecchie e recentissime;

  • Confrontare la musica italiana e quella greca.

Obiettivi socio-affettivi :

  • Lavorare a coppie (Cooperative Learning) tramite l’ausilio delle nuove tecnologie (e-mail);

  • Comunicare conoscenze ed esperienze attraverso l’uso delle nuove tecnologie;

  • Sviluppare la capacità critica (scelta della canzone preferita);

  • Imparare a condividere materiali, conoscenze ed esperienze comunicative;

  • Interagire con un’opinione espressa da un collega/dal tutor;

  • Imparare ad aiutarsi a vicenda in caso di dubbi o di difficoltà di tipo cognitivo o tecnico.


 

La cartella “Terza Attività” è formata dalle seguenti sotto-cartelle:

 

  • Attività terza – Istruzioni

  • 1. categoria: canzoni sull’amore

  • 2. categoria: canzoni sulla donna

  • 3. categoria: giocare con l’italiano (è basata sulla canzone di Daniele Silvestri “La paranza”)

  • Attività terza – Discussione

  • Link utili

 

A titolo di esempio, riporto qui la categoria “Donna”:

 

Donna

 

La donna canta e descrive se stessa, parla dei suoi sentimenti, dei suoi desideri e delle sue paure.

 

VIDEO

 

FIORELLA MANNOIA “Quello che le donne non dicono (1987)

ANNA TATANGELO “Essere una donna” (2006)

 

 

 

 

Frame1

Frame2

Frame3

Frame4

Frame5ed ora… continuate voi!

 

Come si vede, l’attività è divisa in due parti, la prima da svolgere individualmente e la seconda a coppie. Sulla modalità di lavoro di coppia, gli studenti hanno trovato le indicazioni nel file Word “Terza attività – Istruzioni”:

 

  • IMPORTANTE: COME FORMARE LE COPPIE?

 

La seconda parte di ogni attività (le domande del riquadro AZZURRO) è molto importante perché avete l’occasione di COLLABORARE tra di voi e di creare qualcosa di vostro, INSIEME. La collaborazione è uno degli aspetti più importanti quando si impara una lingua!

 

 

1. Entrate nella cartella “Interazione”.

2. Scrivete “sono disponibile” e scrivete anche il vostro indirizzo e-mail PRIVATO. Esempio: Maria. Sono disponibile. maria@yahoo.gr

Voi non dovete fare altro!

3. NOI ENTREREMO NELLA CARTELLA “INTERAZIONI”, VEDREMO CHI DI VOI È DISPONIBILE E FORMEREMO LE COPPIE.

4. Quando entrerete di nuovo nella cartella “Interazioni”, noi avremo già formato le COPPIE. Con il vostro partner potete comunicare privatamente via e-mail e fare l’esercizio che avete scelto.

5. Scrivete quello che avete fatto (la vostra COMUNE risposta) nella cartella “Terza Attività – Discussione” (come sempre).

 

SIETE PRONTI?

 

Per questa prima volta abbiamo deciso di formare noi le coppie con lo scopo di accelerare i tempi e di facilitare i nostri studenti.

Nella cartella “Terza attività – Discussione” ognuno dei ragazzi ha risposto individualmente alla traccia scelta e poi si è proceduto con il lavoro di coppia. Pur essendo la discussione per questa attività molto animata, piena di stimoli ed entusiasmo per il tema proposto (l’idea della musica attraverso i video ha riscontrato un grande successo), si sono formate solo due coppie Ciò ci ha fatto riflettere ancora una volta su quanto risulti difficile mettere in pratica i principi dei nuovi approcci didattici in una realtà di insegnamento-apprendimento tuttora ancorata, per molti versi, alla tradizione.

Qui di seguito riporto i due lavori di coppia di Luca (nikenas) – Anna (anetta) e Eleni (elenivr) – Konstantina (Konna):

 

Lavoro di gruppo di Anna e Luca (messaggio inviato da anetta):

Io e Luca abiamo lavorato per due categorie:
1. categoria è GIOCARE CON LA LINGUA, io avevo risposto alla domanda che cosa vuole dire PARANZA. Per la canzione che dobiamo inventare noi abiamo chiesto aiuto alla professoresa di italiano e abiamo scelto una canzione vecchia che il titlo è "PAPAVERI E PAPERE". Però non l'abbiamo inventato noi! Ancora, non sapiamo cancioni greche che gioccano con lingua. Sapete voi alcuna?
PAPAVERI E PAPERE:
SUL CAMPO DI GRANO CHE DIRVI NON SO
UN DI UNA PAPERINA COL BABBO PASSO'
E VIDE DEGLI ALTI PAPAVERI AL SOLE BRILLAR
E LI S'INCANTO'
LA PAPERA AL PAPERO DISSE
PAPA PAPPARE UN PAPAVERO COME SI FA
NON PUOI TU PAPPARE UN PAPPAVERO DISSE PAPA
e poi ci sembra che continua!
2. DONNA (abiamo scritto tutti due qualcosa e poi abiamo "unito" le idee.
La donna ieri:
non lavorava
era a casa e non andava per cafè con gli amici
faceva molti figli
non faceva molte diete e dopo il matrimonio e i figli spesso era grossa
era più calma e tranquila
La donna oggi:
lavora e fa carierra (come era nel esempio)
fa un figlio o due figli
fa molto sport
esce per cafè e per fare shopping
ma ha molto stress
Queste sono le nostre idee.
Luca, Anna

 

Lavoro di gruppo di Eleni e Konstantina (messaggio inviato da elenivr)

La categoria che abbiamo scelto e' L'amore. Ecco le nostre risposte:
1) In Grecia, i generi musicali più famosi sono il pop, il rock e questo genere che si chiama “laiko”(o musica leggera). Possiamo dire che è un tipo di musica tradizionale. Molti dicono che sia come i blues degli stati Uniti. Cioè, esprime i sentimenti del popolo e forse perciò è un genere così famoso. Ma non dobbiamo dimenticare che ci sono molti altri generi di musica (per esempio, jazz, musica classica, heavy metal ecc) e c'è molta gente che preferisce ascoltare questi tipi diversi che ascoltare la musica che ascolta la maggior parte dei greci.
2) Abbiamo scelto la canzone di Laura Pausini perchè è una cantante molto famosa qui in Grecia (le sue ultime canzoni che sono famosi sono "La prospettiva di me" e "Io canto"). Inoltre, il pop è un genere molto famoso nel nostro paese (come abbiamo già detto) e crediamo che ognuno possa sentirsi come la cantante si sente! Abbiamo capito che aveva un rapporto con il suo ragazzo che era così forte e intenso che lei non può dimenticarlo e durante la canzone, ripete in continuo che quel rapporto era una storia che vale.Inoltre, si sono separati a causa di un altra ragazza, ma la cantante ricorda, in continuo, ogni caratteristica particolare del suo ragazzo(i suoi occhi, la sua voce). In breve, le parole esprimono un sentimento che potrebbe essere tradotto ad ogni lingua!
Konna-Eleni

 

Interessante è, da questa seconda risposta, il confronto interculturale con la musica greca.

Oltre alle risposte “vere e proprie”, ci sono state anche richieste di aiuto dovute a problemi di tipo tecnico (difficoltà nella visualizzazione dei video e nell’ascolto delle canzoni):

 

Ciao supervisori e ragazzi!
come state?
Ho un problema con la terza attivita.. Non posso aprire e' vedere i videoclip. Il mio computer non ha l' ultima edizione di Adobe Flash Player e non la posso trasfero al mio computer!! Purtroppo!!
C' e qualcosa che posso fare?? Perche mi piace molto l' argomento di questa attivita!!!
Aspetto la vostra aiuto!!
Eleni (elenivr)

 

Prima di tutto, ho scelto la categoria"Amore"!Veramente non posso trovare ha ragione!Forse perche c'era una canzone di Laura Pausini!Non Sono riuscita a guardare il video ma ho visto le parole! […]Ho visto il video di irene grandi "per fare l'amore"(l'ho scelto per caso)e ho visto che il ragazzo e molto bello! […].

Konstantina (konna)

 

 

Il feedback della terza attività ha fatto leva soprattutto sulle difficoltà tecniche e sull’esperienza del lavoro di coppia:

1. Come vi è sembrata l'idea di lavorare con i video clip, quindi di introdurre musica e video nella lezione di lingua?
2. Abbiamo visto che Eleni ha avuto delle difficoltà nell'aprire i video di YouTube. A volte, infatti, lavorare con la tecnologia, può comportare problemini di tipo tecnico. Chi altro di voi ha incontrato difficoltà tecniche? Di che genere?
3. Per la prima volta avete lavorato IN COPPIA con persone che non conoscete. Come vi è sembrata questa esperienza?

 

1. E’ molto interesante perche’ molte volte canto le canzoni e cosi imparo parole nuove. e’ piu’ facile imparare la lingua cosi. la musica mi piacce molto ma i video clip non tanto... mi piacce immaginare i cantanti...

2. non ho incontrato dificolta’. uso ogni giorno il computer e l internet nel lavoro.
3. e’ interesante ma anche dificile. al inizio era dificile con il mail... poi parlavo con anna telefonicamente ed era piu’ facile... e’ la prima volta che ho lavorato cosi.
posso dire che dopo questo lavoro ricordo piu’ parole e ho una amica nuova!

Luca (nikenas)

 

1. Mi piace molto la musica e trovo molto interesante a imparare la lingua cosi.E piu facile ricordarsi le parole. Per quanto riguarda i video clip si puo vedere la boca di cantante ed e piu facile capire tutto che dice.

2. Non c erano problemi technici per me.

3. Lavorare in coppia e un attivita interesante che si aiuta dividersi le sue esperienze e la sua conoscienza

Lianna (LiannaDigka)

 

1. Lavorare con i videos mi ha piacciuto moltissimo perche io vedo molto MTV e generalmente programi di musica e introdurre questi video clip in una lezione credo che è una cosa molto interesante perchè impariamo una lingua e si divertiamo. Ancora, la musica italiana mi piacce molto e ho conosciuto cancioni nuove che non sapevo.
2. Nesuno problema, anche io.

3. Moooooooolto interesante perchè abbiamo confrontato i nostri opinioni e le cose che volevamo dire insieme. Al inizio avevo un po vergogna ma finalmente era una cosa molto interesante!

Anna (anetta)
 

Dalle risposte al feedback emergono alcuni aspetti rilevanti:

 

    1. la maggior parte degli studenti non ha incontrato problemi di tipo tecnico, usando Internet nella loro quotidianità;

    2. lavorare con i video clip aumenta la motivazione, da una lato perché rende l’apprendimento più piacevole e dall’altro perché gli studenti conoscono già i siti e i programmi di musica, quindi si muovono in un territorio noto;

    3. le canzoni aiutano alla memorizzazione di un maggior numero di parole nella LS;

    4. lavorare a coppie è stata un’esperienza nuova e molto interessante perché ha fomentato i rapporti interpersonali e quindi ha contribuito a migliorare ancora di più il clima nella classe virtuale.

 

Per quanto riguarda i tempi, anche la terza attività ha una durata complessiva di un mese e mezzo.

Data del primo messaggio inserito: 05/04/2007, ore 20.47.

Data dell’ultimo messaggio ricevuto: 20/05/2007, ore 18.25.

 

 

5. L’ANALISI QUANTITATIVA DELLE ATTIVITà PRIMA E TERZA

 

Per quanto riguarda la messaggistica, interessante è operare un’analisi quantitativa del numero delle risposte per ogni attività. I due grafici seguenti mostrano la partecipazione all’interno della prima attività nella cartella “Discussione” e “Feedback”:

 

7.1

7.2

 

Come possiamo notare nel grafico 7.1, dei 12 iscritti ne partecipano soltanto 8, quindi i due terzi del totale, con un massimo di 3 messaggi a testa. Nel grafico 7.2 si ha una partecipazione lievemente minore: degli 8 studenti che hanno inviato almeno un messaggio nella cartella “Discussione”, solo 5 partecipano al feedback, stavolta con un massimo di 1 messaggio a testa. La partecipazione più bassa nella cartella “Feedback” potrebbe, secondo una mia ipotesi, essere dovuta a due fattori:

in primo luogo, gli studenti erano già impegnati nello svolgimento della seconda attività, e quindi poco disposti a “tornare indietro sulle cose fatte”; in secondo luogo, manca in generale nella didattica la “cultura” del concetto di feedback-riflessione in quanto parte integrante del processo di apprendimento.

Per quanto riguarda la terza attività, la situazione è registrata nei grafici seguenti:

 

7.3

7.4

 

Nella discussione della terza attività si ha una partecipazione minore rispetto alla prima: dei 6 studenti che prendono parte alla discussione, soltanto 2 inviano più di una risposta. Il calo, sia della partecipazione degli iscritti che del numero di messaggi per persona, registra la tendenza generale del forum: dopo l’entusiasmo iniziale di fronte alla novità, pochi vi restano “fedeli” fino alla fine, e anche questi inviano meno messaggi rispetto a prima. Il grafico 7.4 mostra, infine, la partecipazione al feedback: da un lato, rispetto al feedback della prima attività, si registra una partecipazione minore di 5 a 3, mentre il numero di messaggi per persona rimane fisso a 1; dall’altro, confrontando i grafici 7.3 e 7.4, si nota che solo la metà degli studenti che ha partecipato alla discussione prende parte anche al feedback.

Dai quattro grafici presenti, si può notare la difficoltà nel mantenere vivo l’interesse degli studenti nel tempo (con il feedback della terza attività siamo già a metà maggio), nonché, come ho detto prima, la coscienza, quasi completamente assente, di che cosa sia un feedback e della sua utilità.

 

 

6. CONCLUSIONI

Nonostante i dati numerici emersi dall’analisi quantitativa delle due attività non siano molto incoraggianti, e nonostante le numerose difficoltà incontrate durante il percorso, in complesso posso dire di sentirmi soddisfatta del lavoro svolto su due fronti: in primo luogo, perché con queste attività abbiamo fornito, Konstantia e io, ai nostri studenti l’opportunità di sperimentare un metodo di apprendimento nuovo, “fresco”, molto più vicino alle loro esigenze pratiche e alla loro quotidianità; in secondo luogo, il forum è stato un’esperienza arricchente anche per noi che, da studentesse, abbiamo vissuto, una situazione di compromesso tra approccio tradizionale e comunicativo, tra un apprendimento di tipo puramente teorico e la necessità di ricerca pratica, sperimentale. Con questa esperienza abbiamo avuto la possibilità di ampliare i nostri orizzonti verso qualcosa di nuovo, che ci affascina, ma che ci ha colte in alcuni momenti anche impreparate, come ho detto, non possedendo un solido background in questo senso.

Per quanto concerne le due attività, nel questionario finale di gradimento gli studenti hanno preferito di gran lunga la terza alla prima, cosa che mi fa riflettere ulteriormente sull’esigenza dei ragazzi di affrontare tematiche innovative all’interno della lezione di lingua, nonché sul loro entusiasmo nell’usare il computer e Internet.

Infine, mi preme sottolineare che non mi considero assolutamente una sostenitrice “accanita” delle nuove tecnologie: ritengo necessario, piuttosto, che le nuove tecnologie vengano integrate all’interno della lezione di lingua (Mariani 2000: 3), dal momento che sia il computer sia Internet fanno ormai parte della nostra vita quotidiana. Ma per fare ciò ci vorrebbero da parte dello Stato fondi per fornire ai vari centri di apprendimento le strutture adeguate, da un lato, e per organizzare corsi di aggiornamento continui per il corpo docente dall’altro. E proprio per questo motivo sono un po’ perplessa sull’attuabilità di un tale progetto, almeno per quanto riguarda il futuro immediato.

 

 

 

BIBLIOGRAFIA

 

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SITOGRAFIA

 

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1 Suggeritomi gentilmente dalla collega e amica Eleni Papadaki.

2 Abbiamo scelto di lavorare con studenti di un livello linguistico in italiano B1-B2, in possesso quindi delle competenze linguistiche di base per affrontare una discussione più articolata in LS. Sulla piattaforma, come anche sulla realizzazione del forum (struttura e home page) e sul profilo dei partecipanti, rimando alla mia collega Konstantia Iosifidou (capp. 8-9-10 della tesi).

 

 

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