Il testo ripercorre la storia dei metodi attraverso i quali si sono insegnante le lingue partendo dal Medioevo per soffermarsi in modo più puntuale e approfondito sulla glottodidattica degli ultimi due secoli.
Il testo si propone finalità sia pedagogiche sia descrittive partendo dall’osservazione della classe di lingua intesa come ambiente comunicativo e come ambiente culturale e sociale.
Il modulo, fornendo una definizione di “cultura”, parte dalla considerazione che offrire agli studenti dei testi adeguati alle loro motivazioni è un'ottima strategia nella didattica di una lingua straniera, poiché permette di motivarli con estrema facilità e di accorciare quindi i tempi di apprendimento.
Il modulo si articola in due sezioni: la prima parte è più teorica, e descrive la natura della microlingue, la seconda parte si avvicina ad una fase più operativa.