Il volume coniuga per la prima volta in modo strutturato e rigoroso, le teorie della comunicazione, da quelle più tradizionali fino a quelle più moderne, con l’insegnamento linguistico.
Il saggio vuole fornire alcune coordinate sia teoriche sia applicative sull’insegnamento di una lingua straniera a studenti molto giovani, intesi qui come bambini nell’età dai 4/5 anni agli 11 anni.
Sociolinguistica e glottodidattica sono discipline che, al di là di un’apparente distanza, ad un esame più attento risultano invece condividere non solo sviluppi storici analoghi, ma anche alcuni importanti aspetti epistemologici: il volume individua un punto di contatto tra le diverse prospettive offerte dalle due discipline.
Di fronte al fiorire in anni recenti di molte indagini sull’insegnamento dell’italiano nel mondo, questa si segnala per essere qualitativa, piuttosto che quantitativa. Non si è quindi puntato esclusivamente sulle misurazioni statistiche, ma si è invece cercato di “fotografare” la realtà glottodidattica soffermandosi su che cosa avviene realmente nelle classi di lingua.